All’uscita del Casello Autostradale Mezzocorona-S.Michele All'Adige A22 prendere SS43 in direzione di SP10 a Tassullo

fino ad arrivare nella piazza centrale C. A. Pilati.

 parcheggio 


Si chiede di parcheggiare le autovetture negli spazi indicati presso la piazza Carlo Antonio Pilati del paese di Tassullo. Il castello da qui è raggiungibile a piedi attraverso una panoramica passeggiata di circa 15 minuti.

Per chi avesse difficoltà a camminare vi è la possibilità di raggiungere il castello direttamente in auto.

Pulmann e caravan, dopo aver lasciato il gruppo in piazza C. A. Pilati, possono parcheggiare presso il piazzale della ferrovia Trento Malè sempre a Tassullo. La strada sterrata che porta al castello non è percorribile da pulmann e caravan.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 nei dintorni


CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA a TASSULLO

In stile clesiano-gotico rinascimentale a pianta rettangolare e con abside pentagonale, fu consacrata nel 1558. È ripartita in tre navate, abbellita all’esterno da un elegante rosone con vetrata istoriata e da un magnifico portale di gusto romanico. L’altare maggiore, barocco, ospita la pala dell’Assunta di Teofilo Polacco (1620), riportata all’antico splendore con il restauro del 1998. Il pulpito, in legno di noce intarsiato e scolpito con figure ad alto rilievo, è opera degli scultori Strobel di Cles. Fra la notevole dotazione sono da ricordare i preziosi paramenti di broccato rosa trapuntato d’oro e argento con i fiordalisi di Francia, confezionati con la veste della Regina Maria Antonietta e portati a Tassullo da Carlo Antonio Pilati.

 

CHIESETTA DI SAN PAOLO a PAVILLO

La primitiva costruzione romanica risale al secolo XI o XII e trova le sue fondazioni sulle rovine di un tempietto e su muraglioni di difesa romani. La chiesetta, che ha subito rimaneggiamenti gotici e rinascimentali, negli anni Settanta del Novecento è stata oggetto di restauri che l'hanno riportata allo splendore originale. Tra i vari cicli pittorici rappresentati nelle chiese della valle, quelli che sono presenti in questa chiesa sono particolarmente interessanti, poiché sono leggibili più strati di affreschi riconducibili a periodi storici ben distinti. Infatti le pitture coprono un lasso di tempo che parte dal Duecento e arriva al Cinquecento e per questo la chiesetta è considerata da numerosi storici come una sorta di manuale di storia dell'arte. Qui hanno lavorato anche i pittori bergamaschi Giovanni e Battista Baschenis, autori della più nota cappella di San Valerio a Castel Valer. 

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